Gemme

Realizziamo gioielli personalizzati con tue pietre preziose a seconda delle tue esigenze!

DIAMANTE

Nome

Il nome Diamante deriva dalla parola greca “adamas”, che significa “indomabile”, grazie alla sua incredibile durezza.

Composizione

Il Diamante è composto da cristalli di carbonio che hanno dato forma alla gemma tramite il binomio temperatura e pressione. Sono necessarie infatti elevatissime temperature ed elevatissima pressione per creare la pietra più dura al mondo.

Indice durezza: 10

Caratteristiche

Il Diamante è dotato di brillantezza, fuoco e scintillio unici nelle pietre naturali e vengono messi in evidenza con il taglio della gemma. Il più conosciuto è il taglio brillante che, grazie alle sue 57/58 facce, contribuisce a fare risaltare queste caratteristiche innate.

Varietà

Oltre ai diamanti incolore esistono anche esemplari colorati: Verdi, gialli, rossi, blu, rosa…( diamanti fancy color) pietre rare che possono arrivare a costare cifre inimmaginabili.

 

Le 4 C del Diamante

CUT – COLOUR – CLARITY – CARAT

 

Cut – Taglio:

Il diamante può essere tagliato in svariate forme; Brillante, smeraldo, ovale, marquise, goccia, cuore….

 

 

Colour – Colore

La valutazione del colore è determinante per la stima di una pietra, e spiega la differenza di prezzo tra i vari diamanti. Per questo motivo il GIA (Gemological institute of America) ha classificato a livello mondiale il colore delle pietre che comincia da D (perfettamente incolore) e termina alla lettera Z (giallo pronunciato)

Clarity – Purezza

Un diamante può contenere piccole cristallizzazioni dette inclusioni. Per valutare la purezza di un diamante, bisogna fare analizzare il numero e la posizione delle inclusioni contenute nella pietra da un gemmologo il quale, grazie alla sua esperienza, classifica il diamante in una delle categorie;

  • “IF” (Puro) : questa classificazione corrisponde al grado più elevato di purezza. Ciò significa che il diamante, sotto una luce normale ed esaminato al microscopio, è esente da inclusioni.
  • “VVS” (Very Very Small Inclusions) : questa denominazione caratterizza le pietre che contengono inclusioni molto piccole che restano difficili da vedere con un ingrandimento 10x da parte di un gemmologo.
  • “VS” (Very Small Inclusions ) : questa denominazione caratterizza le pietre che contengono inclusioni molto piccole che restano difficili da vedere con un ingrandimento 10x da parte di un gemmologo.
  • “SI” (Small Inclusions) : è il livello di purezza immediatamente inferiore. Si applica alle gemme le cui inclusioni sono piccole, ma facili da vedere con una lente di ingrandimento 10x da parte di un gemmologo
  • I1 I2 I3. questa denominazione caratterizza le pietre che contengono inclusioni che, con un ingrandimento a 10x, sono facili da vedere anche da un occhio non esperto


 

Carat – Peso

È il criterio più semplice. L’unita di peso dei diamanti è il carato, pari a 0,20 g.  Al di sotto del carato si può usare anche l’espressio “punti”,

La parola “carato” deriva dai semi del carrubo che hanno sempre lo stesso peso, usati un tempo per pesare le pietre.

Il peso della pietra ne determina la grossezza, quindi il suo diametro.

 

ZAFFIRO

Nome

Il nome Diamante deriva dal latino “sappheiros”, che significa blu

Composizione

Lo zaffiro è una varietà colorata del Corindone (cristalli di ossido di alluminio).

Indice durezza: 9

Caratteristiche

Lo zaffiro è una delle 4 pietre definite “preziose” nell’ambito della gioielleria e può essere tagliato in varie forme. Oltre ad essere una pietra generalmente senza grosse inclusioni è anche una gemma che presenta pleocroismo (può variare leggermente il colore in base all’angolo di osservazione.

Particolarità dello zaffiro è la possibilità di trovare gemme “asteria” che vengono tagliate a cabochon. Lunghe inclusioni di Rutilo aghiformi parallele presenti nello Zaffiro riflettono la luce in una forma che ricorda una stella.

Varietà

Parlando di zaffiro viene subito da pensare ad una gemma blu, ma…si può presentare in svariati colori che passano da verde a giallo a rosa…in quasi tutti i colori dell’arcobaleno!

SMERALDO

Nome

Il nome Smeraldo deriva dal greco “smaragdos” e significa “gemma verde”.

Composizione

Lo smeraldo è una varietà del Berillo e deve il suo colore a tracce di cromo, vanadio e ferro, le cui varie concentrazioni determinano una vasta gamma di verdi. Dal chiaro allo scuro, dal pastello  pastello al cupo intenso.

Indice di durezza: 7,5/8

Caratteristiche

Lo smeraldo è una pietra che presenta generalmente “inclusioni” dovute alla stessa formazione della gemma all´interno di rocce metamorfiche (rocce che sono state sottoposte a una trasformazione fisica dovuta a variazioni estreme di calore e di pressione).

Varietà

La varietà più bella e pregiata è lo smeraldo Colombiano che presenta un colore molto vivido ed una purezza maggiore rispetto a pietre estratte in altri luoghi sulla terra. A seguire lo smeraldo Nova Era che si estrae in Brasile con tonalità dal verde chiaro fino ad un verde intenso.

RUBINO

Nome

Il nome Rubino deriva dal latino “ruber”, che significa rosso.

Composizione

Il Rubino è una varietà colorata del Corindone (cristalli di ossido di alluminio) e deve il suo rosso al cromo.

Caratteristiche

Paradossalmente il Rubino, nei suoi colori più intensi, è più raro del diamante. Dalle miniere della Tanzania, pur se in dimensioni relativamente piccole, vengono estratte gemme molto pure e di un colore intenso. Altre miniere si trovano in Madagascar e producono una varietà più economica ma con possibilità di trovare pietre più grandi.

Come nello zaffiro è possibile trovare pietre “steria” dove lunghe inclusioni di Rutilo aghiformi parallele presenti nel Rubino riflettono la luce in una forma che ricorda la pupilla di un gatto o di una stella